RECENSIONE SPENDOR D7.2
Il recensore amatoriale esperto evidenzia che l'ascolto dei diffusori Spendor D7.2 (NDR con un costo di listino di circa 6.300 euro al momento dell’ascolto, già appesantito rispetto al listino precedente e che nel 2023 purtroppo è aumentato ulteriormente), ha offerto impressioni decisamente interessanti.
Aspetti Costruttivi
Dal punto di vista pratico ed estetico, il recensore descrive i D7.2 come diffusori da pavimento bass-reflex a due (o 2.5) vie. Sebbene il design, con il cabinet impiallacciato a sezione rettangolare, sia molto tradizionale e possa apparire un po' "tozzo", i diffusori trasmettono una gradevole e rassicurante sensazione di solidità, poggiando su quattro piedini cilindrici di buona fattura. L'unica critica decisa, a livello costruttivo, è mossa ai morsetti per i cavi di potenza: la loro posizione (quasi a livello del pavimento, incassati e scomodi da raggiungere) e il fatto che accettino solo terminazioni a banana e non siano predisposti per il bi-wiring, rendono l'installazione iniziale scomoda, aggravata dalle indicazioni positivo/negativo praticamente illeggibili.
Impressioni di Ascolto
L'ascolto è stato condotto con una catena audio di fascia elevata, giudicata adeguata al livello dei diffusori. Il recensore ha subito notato la capacità dei D7.2 di creare una bella immagine sonora frontale e, soprattutto, una scena acustica sempre molto profonda e ben focalizzata. Unico limite percepito è stata la larghezza dell'immagine, che non è risultata ottimale, ma l'esperto ritiene che questo fosse imputabile più alle caratteristiche della sala d'ascolto che non ai diffusori stessi.
La caratteristica sonora predominante, secondo l'ascoltatore, è la fluidità e la tendenza a un suono mai aggressivo, ma al contrario, morbido e quasi "vellutato". L'insieme è stato spesso descritto come emotivamente coinvolgente, con una notevole sensazione di "aria attorno agli strumenti". L'esperto ha individuato nel grande equilibrio timbrico il punto di forza dei diffusori, in particolare per la resa notevole delle frequenze medie e delle voci. Per quanto riguarda i bassi, questi sono risultati in bella evidenza, sebbene forse non controllatissimi come si aspetterebbe chi predilige un suono estremamente potente.
In conclusione, il recensore amatoriale ritiene che i D7.2, inseriti in un sistema ben calibrato, garantiscano ascolti di livello molto convincente. Non si tratta di un diffusore adatto agli amanti dell'hard rock, ma è nettamente orientato a chi ricerca un suono raffinato e una grande fluidità timbrica.
Ulteriori commenti di Stefano
Le Spendor hanno una tradizione ormai importante e sono state sempre contraddistinte dal buon suono.
In linea di massima per la mia personale esperienza farei un distinguo tra il suono della linea “Classic” e la più recente linea “D”. Leggendo i commenti del recensore esperto relativamente ai suoi ascolti nello showroom Consound mi ritrovo in larghissima parte nelle sue note.
Confermo che la specifica sala dello showroom Consound utilizzata per l’ascolto costringe un po’ lo sviluppo orizzontale della scena e per questo motivo non imputerei tale piccola limitazione ai diffusori in esame che invece, per quanto attiene a questo aspetto, non sono penalizzati rispetto alla media dei concorrenti. Anche per quanto riguarda la sensazione di profondità trovo le Spendor D7.2 nella buona media (in questo caso la prestazione è invece favorita dall’ambiente di ascolto)
Una discrepanza nelle note di ascolto che mi sento di evidenziare è il comportamento della gamma alta. Se nei modelli della serie Classic è normalmente votata alla musicalità e alla morbidezza, nella serie D (di cui fa parte l’esemplare in prova) trovo che, limitatamente ad alcuni abbinamenti, si dimostri fin troppo puntigliosa e contribuisca (in tali casi) ad una minima fatica di ascolto. Da questo punto di vista penso si possano trovare abbinamenti più favorevoli rispetto ad altri.
Meno critico invece sarei relativamente al basso, ovviamente sempre considerando le caratteristiche dell’ambiente al momento dell’ascolto. In effetti la gamma bassa delle D7.2 a me risulta non meno scolpita e precisa rispetto alla media dei diffusori ascoltati nella categoria delle torri intorno ai 5000€.
Bellissima, espressiva e musicale la gamma media.
Complessivamente quindi un diffusore che mi è piaciuto molto fin dalla presentazione e che però oggi (nel momento in cui scrivo queste note) risulta a mio avviso significativamente penalizzato dal prezzo che è passato da poco meno di 5000 euro a molto più di 7000…veramente troppo, pur considerando gli ingenti aumenti medi, e che per questo motivo reputerei competitivo esclusivamente se pesantemente scontato.
